Cappucci allo speck (capus garps)
- 1 cavolo cappuccio
- olio e burro
- 1 cipolla
- 2 spicchi d'aglio
- 100 gr di speck
- 2 mele
- mezzo bicchiere d'aceto bianco
- sale e pepe
Lavate il cappuccio; dividetelo a metà verticalmente e liberatelo della zona del tosolo; poi affettatelo sottilmente e sbollentatelo in acqua salata, per 10 minuti. Scolatelo e saltatelo in tegame, in olio e burro, con la cipolla e l'aglio; mondati e tritati.
Dopo qualche minuto, aggiungete al preparato anche lo speck spezzettato e le mele, sbucciate e grattugiate a scaglie. Abbassate la fiamma e fate cuacere il tutto piano, per 20 minuti.
A questo punto, bagnate la pietanza con l'aceto; aggiungete del sale e del pepe e concludete la cottura.
I "crauti", ricetta di chiara influenza austriaca, in Friuli vengono preparati, affettando molto sottilmente dei cavoli cappuccio e facendoli inacidire, stipandoli in tini di legno, alternati a strati con del sale.
NOTA: Questa preparazione, presente in tutto l'arco alpino del Friuli orientale, sostituisce di tanto in tanto l'uso della "brovada" (v. rape acide), certamente più diffuso nella regione e come questo, adoperato per accompagnare i salumi cotti.